Spreadsheet: Il mondo del "what if" 

dicembre 2023  - Lezione n.19


Esplorando il mondo del "E se"

Il mondo del foglio elettronico si apre come un vasto territorio di possibilità, con Excel di Microsoft che domina la scena come il programma più comune e ampiamente utilizzato. Questa piattaforma, parte integrante del pacchetto Office, si presenta come un'intersezione di righe e colonne, dove le cellule diventano il palcoscenico per l'arte della manipolazione dei dati.

All'interno di questo paesaggio digitale, emergono i modelli dinamici, caratterizzati dalla gestione sagace dei dati e dalle intricate interrelazioni tra elementi di natura qualitativa, quantitativa e formale. Un momento di svolta si è verificato tra la fine degli anni '60 e l'inizio degli anni '70, quando la potenza di calcolo delle macchine ha inaugurato un'era di "what if", consentendo la costruzione di relazioni evolutive tra diverse banche dati.

Una volta che i dati si abbracciano in connessioni intricate, le cellette di risultato diventano epicentri di contenuti dinamici. L'architettura di un modello, una volta stabilita, concede ai dati di mutare senza compromettere la struttura stessa, dando vita a modelli deduttivi basati su ipotesi.

Tra le metodologie predominanti, emergono la logica induttiva e deduttiva. La prima adotta l'approccio "se-allora", rivelando una catena di verità in cui la conoscenza di un fatto implica inevitabilmente la validità di un altro. La logica deduttiva, al contrario, propone un percorso di indagine inverso: il modello finale rappresenta la verifica di un'ipotesi audacemente formulata.

L’area quantitativa ha avuto un impetuoso impulso con l’invenzione nel ’75 del foglio elettronico: si tratta di un ambiente informatico in cui è possibile legale con relazioni matematiche i dati numerici contenuti nelle celle di un tabulato e consente l’aggiornamento di tutti i valori al solo variare di un’informazione.

Questa invenzione ha comportato una modifica in un campo vastissimo di attività: da quello finanziario a quello edilizio e ha cambiato il modo di pensare “what…if” (“cosa” accade nel mio modello “se” varia il costo X o la quantità Z?).

Per fare un esempio, è possibile creare in un “foglio di calcolo” di un edificio da restaurare con un’impostazione di costi-benefici, sottolineando non solo i costi, ma anche i benefici degli interventi.  L’importanza di questo modello è importante per orientare le scelte degli interventi, adottare delle soluzioni anziché altre evidenziando che ricadute hanno queste ipotesi sia sul costo che sui benefici.

Un foglio di calcolo non contiene alcuna informazione grafica ma unicamente delle quantità. Ovviamente un modello elettronico costi-benefici diventa più interessante quando le quantità sono legate direttamente a informazioni grafiche.

Queste potenzialità consente l’estendersi della simulazione per le strutture, gli impianti, la luce, l’acustica. Un esempio è il GIS (Geographical Information System) che consentono di legare grafici e numeri in maniera da immagazzinare molte informazioni (dimensioni, caratteristiche, costi).

Molti programmi CAAD hanno un foglio di calcolo (spreadsheet) integrato e in questo caso, le informazioni grafiche sono lette e inserite automaticamente in un foglio di calcolo, che per esempio descrive un modello complesso di costi-benefici.

La logica della simulazione compie un salto decisivo, modificare il grafico si ripercuote nel modello matematico e in tutte le sue interconnessioni.